Salve, ho necessità di piantare un albero che cresca relativamente in fretta pur mantenendosi sotto i 10 m e che abbia una chioma molto larga per fare molta ombra. Cosa mi potete consigliare? (per spiegare meglio la mia domanda, avevo un bellissimo ciliegio che causa vento si è schiantato sopra la mia casa). Grazie mille, spero non sia troppo “personale”.

Risposta

Per una indicazione che possa davvero tornare utile, bisognerebbe sapere in che regione si trova il giardino, la distanza dal mare e l’altitudine.

Vi sono oggi molti alberi ornamentali, anche non autoctoni, che potrebbero adattarsi al caso, ma dobbiamo prima stabilire in che condizioni di temperatura media annua, terreno ed esposizione debba insediarsi.

Ad esempio, il gelso (Morus Alba L.) cresce fino a 10 m, ha una chioma molto espansa (adattissima per ripararsi dai raggi di sole), cresce piuttosto velocemente (2 metri entro il V anno), è resistente alle rigide temperature, ma risente della disidratazione quindi ha bisogno di una cura maggiore in regioni con estati molto calde e ventose.

Post scriptum

Rispondiamo a questa domanda (di un genere cui di solito non diamo seguito perché troppo pratica) in parte per la cortesia del richiedente e in parte perchè ci dà l’occasione di puntualizzare un paio di cose.

Dato che la Via Lattea è un sito di divulgazione scientifica, noi siamo più attenti alla fisiologia delle piante o alla loro struttura che ai quesiti di tipo puramente pratici.

Le piante molto spesso vengono usate come elementi di arredo in progetti o come elementi decorativi, magari per fare aiuole “monocolore” o a colori degradanti o cercare fioriture persistenti durante tutto l’anno.

Non sempre le amministrazioni comunali usano piante adatte all’atmosfera inquinata della città e molto spesso anche in campo botanico c’è la “moda” di questa o quella specie.

Per non parlare delle potature che alterano l’aspetto di chiome che, portate per natura ad essere ampie, diventano lunghe e strette, magari perché quando il giardino è stato pianificato si sono piantate troppe piante per lo spazio a disposizione. Cinque Gingko biloba in una rotonda urbana di non più di dieci metri di diametro non sono certo una scelta molto razionale.

Anche la scelta di betulle o conifere in climi assolutamente di pianura mi pare discutibile, soprattutto con il cambio climatico che sta avvenendo, ne fa testimonianza la strage di betulle avutasi a Milano negli anni scorsi.

Bisogna ricordarsi che la pianta è un essere vivente che si può adattare anche ad ambienti non suoi, ma basta andare a vedere qualche giardino storico per vedere platani e liriodendron che raggiungono anche 30 metri di altezza e confrontarli con quelli che ci sono nei giardini di città, per rendersi conto di quanto l’ambiente condizioni lo sviluppo della pianta.

Anche a livelli di composizioni floreali, molto spesso le composizioni di più piantine sono fatte in base all’accostamento di colore senza considerare se le piante hanno le stesse esigenze in fatto di terreno o disponibilità di acqua. Risultato: in breve non tutte le specie sopravviveranno.

Nel caso specifico della domanda, la cosa migliore è quella di rivolgersi ad un BRAVO vivaista della zona, che dovrebbe conoscere meglio le condizioni ambientali. Tra l’altro non è specificato se si vuole ripiantare un albero da frutta o se l’unico imperativo categorico è la crescita veloce e una chioma ombrosa.
ILG