Che piante possono essere utilizzate per terreni ghiaiosi sui quali son riversate acque reflue domestiche? Le piante devono poterne assorbire gran parte (igrofile) e avere un apparato radicale molto sviluppato. Non piante palustri tipo Phragmites. Grazie!

Queste sono domande troppo generiche, le piante sono esseri viventi e come tali hanno necessità anche molto diverse da specie a specie.  La non conoscenza di tali esigenze comporta problemi di crescita e di sviluppo dell’organismo vegetale.

Una richiesta fatta in maniera completa dovrebbe contenere molte più informazioni.

Per esempio in che regione si trovi il giardino e a che altitudine, se la posizione sia più o meno soleggiata. La composizione chimica del terreno, che può essere acido o basico. Inoltre, quale può essere, anche sommariamente, la composizione chimica delle sue acque reflue? Provengono esclusivamente da luoghi di uso domestico? 
Il tipo di matrice del terreno, se fine o grossolana; una matrice grossolana lascerà percolare facilmente i nutrienti, ma sarà poco fertile.

Sono questi elementi da considerare, quando si decide di impiantare una specie ed anche la considerazione sull’apparato radicale, deve esser ponderata attentamente.

Specie igrofile, con un’apparato radicale esteso, possono risultare infestanti, come è il caso dell’Ammophila arenaria, specie psammofila che cresce sulla sommità delle dune.
In genere, piante che hanno uno apparato radicale assai sviluppato, possono non tollerare un eccesso di acqua, proprio perchè la loro ecologia comporta una adeguata morfologia in risposta a luoghi aridi, per sopperire alle difficoltà di approvvigionamento dell’acqua, e non viceversa.

Le accenno quindi intanto il nome di una specie non autoctona, l’Oenothera biennis, nativa del Nord America, che si presta molto bene a costituire giardini perenni, in suoli petrosi, ma che privilegia comunque suoli asciutti.

www.swsbm.com/Images/Walcott/Oenothera_biennis-2.jpg
http://www.photo.net/nikon/105-micro/f306-5.jpg

http://www.kulak.ac.be/facult/wet/biologie/pb/kulakbiocampus/images/lage%20planten/Oenothera%20biennis%20-%20Middelste%20teunisbloem/

Interessante anche il genere Vetiveria, che viene usato nelle zone appenniniche anche per il consolidamento di terreni non pianeggianti. Questo genere è importante anche per la produzione di oli essenziali. Troverà molte notizie sulla pianta e sulle caratteristiche della sua radice a questo indirizzo.
www.myristica.it/foto/vetiver_sopra.html

Le consiglierei comunque di rivolgersi a qualche esperto locale, che conosca bene le condizioni climatiche e del suolo della sua zona.