quali analisi chimiche si devono fare per definire un acqua di pozzo potabile?

Le analisi da eseguire sono di tipo chimico e microbiologico.
Quelle di tipo chimico servono a stabilire se la sostanza è veramente acqua, le sostanze disciolte presenti (e quindi i possibili contaminanti di natura chimica) ed i parametri chimico-fisici.
Quelle di natura microbiologica servono a stabilire l’eventuale presenza di agenti patogeni, quali batteri.
Di seguito è riportata una lista dei più importanti test che vengono eseguiti sulle acque destinate al consumo umano.

Caratteristiche organolettiche = l’acqua, ad una analisi soggettiva, deve essere inodore-incolore-insapore

Trasparenza = Effettuata mediante la valutazione di lettura di una scala a norma DIN 3,5

Sostanze solide sedimentabili e Sospese

Residuo fisso a 110° e 180° = si tratta delle sostanze non volatili presenti in acqua

Domanda di ossigeno chimico

Domanda di ossigeno biochimico

Ossigeno disciolto

Conducibilità= E’ una indicazione della quantità di sali disciolti

Ricerca di ioni appartenti a: Cloruri-Solfati-Azoto-Nitrati-Fosfati

Ricerca dell’ammoniaca

Anidride carbonica libera

Ricerca di sodio e postassio

Durezza totale (Calcio e Magnesio)

Metalli (ferro manganese

Saggio di putresciabilità

pH = Misura la concentrazione delle specie OHe H3O+ disciolte nell’acqua – La misura della concentrazione di tali specie permette di valutare rispettivamente l’alcalinità e acidità dell’acqua.

Per approfondimenti suggerisco l’ottimo libro di Giovanni ed Esther Bianucci edito dalla Hoepli:

L’analisi chimica delle acque naturali ed inquinate.