Nella trasmissione del segnale televisivo digitale terrestre il bouquet dei 6 canali televisivi viene realizzato con la multiplazione a divisione di tempo del segnale digitale o con la multiplazione a divisione di frequenza?

Si utilizza la multiplazione a divisione di tempo (TDM).

Approfitto, vista la brevità della risposta, per correggere alcune
imprecisioni che contiene la domanda e diffuse dai media in questo
periodo.

Per una qualità paragonabile all’attuale analogico in PAL
(Phase Alternate Line)
il segnale televisivo, spogliato di tutta la possibile ridondanza
spaziale e temporale e codificato con lo standard ISO MPEG 2
(Moving Picture Export Group), richiede una frequenza di bit media
di circa 6 Mb/s1.

Fissata la capacità trasmissiva e le frequenze di cifra richieste
per i programmi di qualità SDTV, è possibile l’utilizzo di un canale
per uno o più programmi2.

A questo scopo MPEG 2 ha definito un modello di multiplex a divisione di
tempo per programmi televisivi e dati, e il relativo formato di trasporto
dei dati numerici che prende il nome di Transport Stream.

Nell’attuale discussa legislazione nazionale, il transport stream è
chiamato “blocco di programmi”. Invece il termine bouquet usato
nella domanda può comprendere più blocchi di programmi su multiplex
diversi, sia per intero, sia includendo in un bouquet solo una parte di
programmi dei multiplex.

È il caso di ricordare che il multiplex e di conseguenza il formato
del Transport Stream è unificato. Esso non cambia se è diffuso su uno
qualsiasi dei quattro mezzi trasmissivi aventi problematiche completamente
differenti: satellite (DVB-S), fibra o cavo (DVB-C), terrestre (DVB-T)
e sistemi multipunto per corta distanza a microonde (DVB-MWS).


Nota 1:
Per la qualità tipo SDTV (Standard Definition Television) si richiedono
per immagini statiche circa 4 Mb/s che diventano 8 Mb/s per immagini
in movimento. Mentre per ottenere la qualità DVD con parametri SDTV,
sempre di 576 linee interlacciate, bisogna raggiungere 6-10 Mb/s. Per
una qualità DVD a 700-1000 linee non interlacciate sono richiesti 20-40 Mb/s.

Nota 2:
La capacità trasmissiva, nel caso di diffusione terrestre, dipende da
differenti opzioni di modulazioni adoperate caso per caso per risolvere
problemi di riflessioni variabili e fisse dovute alla propagazione
troposferica, alla presenza di ostacoli, interferenze,
ai livelli bassi di segnali per
televisori portatili, ecc. Inoltre la larghezza del canale è limitata
a 8 Mhz poiché si vuole riusare le stesse bande dell’attuale sistema
analogico. In poche parole si ottiene una capacità trasmissiva
da 10 Mb/s
(sistema più robusto) a 28 Mb/s (sistema più vulnerabile).