Una variazione nella sequenza o nel contenuto in DNA viene chiamata mutazione. C’è grande preoccupazione per l’aumento della frequenza delle mutazioni dovute a fattori ambientali e alla conseguente possibilità di maggiore insorgenza del cancro o di malattie genetiche. Quindi lo studio dei meccanismi che producono le mutazioni costituisce gran parte dell’attuale ricerca biomedica.
Ci possono essere sia cause interne, per esempio gli errori da parte della DNA polimerasi oppure la presenza di radicali liberi prodotti dallo stesso metabolismo cellulare, sia cause esterne. Infatti normalmente tutti gli organismi sono esposti ad agenti che possono danneggiare il loro DNA. Di questi fattori alcuni non possono essere evitati, come la componente ultravioletta dei raggi solari oppure alcune sostanze chimiche naturali contenute nei cibi. Altri sono effetto dell’azione dell’uomo, come i gas di scarico delle automobili, l’immissione di sostanze tipo metalli pesanti o composti organo-clorurati nell’ambiente, l’aumento delle polveri negli ambienti lavorativi e così via.
Da qui tutta una legislazione sia a livello di stato sia a livello di Comunità Europea sull’argomento, con elencati anche i test di mutagenesi, prove specifiche per misurare la capacità di una sostanza di procurare danni al DNA di organismi campione.
In ogni cellula esistono in genere meccanismi per la riparazione del DNA ma non sempre tutti i danni vengono riparati e così si hanno le mutazioni. Bisogna considerare però che c’è un aspetto positivo ed estremamente importante delle mutazioni: esse infatti creano variabilità e senza variabilità non ci sarebbe evoluzione. Dato l’effetto cancerogeno dei mutageni, esiste un infinito numero di siti che si occupano di questo problema a tutti livelli, da articoli molto approfonditi a pubblicazioni riassuntive.
Ecco due indirizzi dove trovare informazioni che danno una visione d’insieme dell’argomento.
In italiano:
http://www.arpa.emr.it/Parma/spec_mutagenesi.htm
In inglese
http://www.epa.gov/iris/subst/index.html
L’EPA è la “Environmental Protection Agency” degli Stati Uniti d’America.
Dal sito dell’ARPA: Correlazioni fra mutageni e cancerogeni.
