I due principali
moti terrestri sono la rivoluzione e la rotazione. Il primo non è altro
che il moto orbitale attorno al Sole, e si svolge secondo una traiettoria
ellittica in un tempo pari a 365,25636 giorni (anno siderale) e che è
la causa, insieme all’inclinazione dell’asse terrestre, dell’alternanza
delle stagioni. Il secondo è il moto uniforme di rotazione attorno al
proprio asse, la cui durata è di 23 ore 56 minuti e 4 secondi (giorno
siderale) e che causa l’alternanza del giorno e della notte, nonché il
sorgere ed il tramontare di tutti gli astri.
Sovrapposti a questi due moti principali, se ne trovano altri i cui effetti
sono meno evidenti. Primo tra tutti è la precessione, che causa lo spostamento
dell’asse terrestre nello spazio secondo un moto che descrive un cono
nel corso di circa 26.000 anni. La sua causa sono gli effetti mareali
combinati di Sole e Luna sul rigonfiamento equatoriale terrestre. Una
descrizione più dettagliata della precessione puoi trovarla come risposta
ad una precedente domanda.
Oltre alla precessione, che causa un moto millenario sull’orientazione
dell’asse terrestre, la Luna è anche causa della nutazione, che provoca
un moto oscillatorio di breve durata e dell’ampiezza di circa 9″ d’arco
sovrapposto alla precessione stessa. La causa sono sempre gli effetti
gravitazionali lunari sul rigonfiamento equatoriale terrestre, ma in particolare
la nutazione è dovuta alla non complanarità tra il piano orbitale della
Luna e l’eclittica, che fa sì che l’attrazione della Luna non si eserciti
sempre nella stessa direzione. In particolare, la linea di intersezione
tra i due piani orbitali (linea dei nodi) si sposta nello spazio percorrendo
un moto della durata di 18,6 anni, per cui la nutazione ha la medesima
periodicità.
Quelli elencati
sono i moto periodici del nostro pianeta. Sovrapposti ad essi vi sono
altri effetti, dovuti alle perturbazioni gravitazionali degli altri corpi
del sistema solare, che provocano alterazioni dell’inclinazione del piano
orbitale e della sua eccentricità nel corso di milioni di anni. Tali effetti
sono naturalmente estremamente difficili da valutare e da prevedere e
solo di recente, mediante simulazioni al computer, si è iniziato a studiarli.
Per finire,
ti ricordo che tutti i moti sopra elencati sono descritti utilizzando
come punto di riferimento il Sole, il quale però è in moto attorno al
centro della nostra galassia con un periodo di circa 250 milioni di anni
e, insieme con essa, si muove all’interno del gruppo galattico locale
e subisce gli effetti gravitazionali dei superammassi galattici più vicini,
quali quello della Vergine e di Idra-Centauro. –