Vorrei informazioni sulle tecniche di osservazione visuale diurna di stelle e pianeti

Anche se poche persone lo sanno, le stelle più brillanti e i pianeti da Mercurio a Saturno sono visibili anche in pieno giorno, a condizione che non siano angolarmente troppo vicini al Sole.

Le possibili condizioni variano molto. Venere è perfettamente visibile ad occhio nudo, anche dalla città, in bel giorno terso (quando il pianeta sia vicino alla massima luminosità e si sappia ESATTAMENTE dove guardare). Invece, per una stella anche brillante come Regolo, occorre un telescopio.


Venere osservata a mezzogiorno, attraverso un LX200 con lente di Barlow.

Per osservare di giorno occorreono solo tre cose:

1. Il cielo molto sereno (ovviamente!)
2. Regolare la messa a fuoco del binocolo o del telescopio che si desidera usare su un soggetto lontano (all’infinito) PRIMA di cercare il pianeta o la stella.
3. Puntare con precisione. Ovviamente questo è il problema maggiore, e se non si dispone di un telescopio a puntamento automatico la cosa diventa ardua. Bisogna calcolare a quanti gradi dal Sole e in che direzione si trova l’oggetto che ci interessa e poi “spazzolare” con calma la zona.

In base alla nostra esperienza, senza puntamento automatico si può tentare solo Venere, cominciando con un binocolo e armandosi di MOLTA pazienza. Con un telescopio elettronico, invece, ci si può sbizzarrire. Dall’alta montagna, con un 30 cm, in giorni eccezionalmente sereni, si osservano una ventina di stelle, oltre a Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Naturalmente, se si usa uno strumento ottico, massima attenzione nell’osservare vicino al Sole.