Sono una studentessa della facolta’ di architettura e ho bisogno di avere notizie circa le caratteristiche delle ROCCE ERUTTIVE e circa le PATOLOGIE DELLE PIETRE, in quanto questa ricerca e’ per l’esame di Restauro in cui noi studiamo come “curare” gli edifici, pertanto ora stiamo focalizzando l’attenzione su edifici costruiti in pietra. Spero possa aiutarmi oppure dirmi dove posso dirigere la mia ricerca o quali testi consultare (non troppo tecnici ed incomprensibili!).

Le rocce eruttive sono prodotte per cristallizzazione, dovuta al raffreddamento,
a partire da un fuso (magma).

Se il magma raggiunge la superficie terrestre, attraverso un condotto
vulcanico, si parla di rocce magmatiche effusive (o vulcaniche; si noti
che l’aggettivo “vulcanico” non e’ sinonimo di “eruttivo”); in tal caso
il raffreddamento del magma avviene in tempi molto rapidi con formazione
di cristalli di dimensioni molto ridotte in una massa vetrosa (e quindi
non cristallizzata).

Se il magma non arriva in superficie ma si raffredda in una zona piu’
o meno profonda entro la crosta terrestre, si parla di rocce magmatiche
intrusive (o plutoniche); a causa dei tempi di raffreddamento del magma,
decisamente piu’ lunghi che nel caso delle effusive, le rocce plutoniche
presentano di solito una struttura (o tessitura) caratterizzata dalla
presenza di cristalli di dimensioni macroscopiche (in genere ben visibili
ad “occhio nudo”) e i singoli minerali componenti sono piu’ o meno facilmenti
riconoscibili.

A causa della relativa facilita’ con cui si possono riconoscere e quantificare
i singoli minerali delle rocce intrusive, per queste si usa di solito
uno schema classificativo di tipo modale, cioe’ basato sulla composizione
mineralogica.

Per le rocce effusive invece il criterio classificativo e’ di tipo chimico:
ci si basa sostanzialmente sulla composizione chimica globale della roccia
(appunto perche’ e’ difficile stabilire quali e quanti minerali compongono
la roccia stessa).

Tra i due criteri classificativi, modale e chimico, esistono comunque
dei parallelismi, tanto per fare un esempio banale (e poco realistico!),
una roccia vulcanica con composizione chimica SiO2 (criterio
chimico) sara’ costituita unicamente da quarzo e la corrispondente roccia
intrusiva sara’ classificata come quarzite (criterio modale).

Rocce con alto contenuto in silice sono dette acide; rocce vulcaniche
acide sono, ad esempio, le rioliti; rocce acide intrusive possono invece
essere i graniti che contengono comunemente quarzo, feldspati (specialmente
alcali-feldspati: Na,K-feldspati) e miche (biotite).

Rocce basiche (quelle che contengono poca silice) vulcaniche sono i basalti;
i corrispettivi intrusivi possono essere i gabbri (o anche dioriti) con
un maggior contenuto in plagioclasi (Ca,Na-feldspati) e meno alcali-feldspati
rispetto ai graniti.

Essendo cosi’ vasto il campo delle rocce eruttive non e’ possibile, in
generale, elencare delle caratteristiche comuni a tutte; per esempio,
le rocce vulcaniche hanno struttura ben diversa da quelle intrusive e,
alle due famiglie, corrispondono proprieta’ meccaniche, chimiche e di
resistenza alla corrosione molto diverse (con notevole variabilita’ anche
all’interno di ciascun gruppo).

Esistono numerosi testi sulle rocce destinati soprattutto a studenti
di geologia. Posso ricordare il Sassi, Innocenti D’Amico: Magmatismo e
Metamorfismo; Edizioni UTET (che, a parte alcuni capitoli un po’ tecnici,
dovrebbe essere piu’ o meno comprensibile anche a chi non ha una specifica
competenza nel settore).

Con “patologie delle pietre” credo che si voglia indicare l’insieme di
quei fenomeni che portano alla corrosione e distruzione dei materiali
lapidei. Anche qui, ogni tipo di pietra (roccia) ha una sua caratteristica
risposta ad agenti meteorici di vario tipo, che dipende dalla sua composizione
chimica e/o dalla sua tessitura.

Il marmo (roccia carbonatica metamorfica, quindi non magmatica), per
esempio, risente molto delle “piogge acide”: responsabile della sua corrosione
puo’ essere l’acido solforico che produce gesso (solfato di calcio) secondo
la reazione

CaCO3 + H2SO4 —> CaSO4
+ H2O + CO2

I feldspati (quelli dei graniti o dei basalti) per azione dell’acqua
degradano in minerali del gruppo delle argille, che hanno una bassa consistenza
meccanica. Le argille si formano pure per azione dell’acqua su minerali
micacei (anch’essi presenti in varia misura nelle rocce magmatiche e nelle
rocce metamorfiche).

   
Diagramma delle rocce magmatiche.