Perché il Mar Morto è così salato? C’entra con la depressione?

 

Il Mar Morto (in arabo
Bahr Lut = Mare di Lot), nella Palestina, al confine tra
lo stato di Israele e la Giordania, costituisce il bacino
più basso esistente al mondo, trovandosi a circa 395
metri al di sotto del livello del mare. A causa della sua
depressione, il Mar Morto è praticamente privo di
emissari. Si tratta quindi di un lago terminale che per
migliaia di anni ha ricevuto le acque del fiume Giordano
e di altri corsi d’acqua minori, come il fiume Arnon, ed
una grande quantità di sorgenti grandi e piccole.

Le acque del Giordano (e
degli altri corsi d’acqua minori), scorrendo per così
lungo tempo entro la “rift valley” (la valle
tettonica che ha dato origine al fiume), hanno asportato
da rocce e suoli una grande quantità di sali, prima di
finire nel bacino. Il clima attorno al Mar Morto è
estremamente caldo ed arido (50-80 mm/anno circa), per
cui l’elevata evaporazione ha favorito l’accumulo dei
sali presenti nelle sue acque.

Questo fenomeno ha
provocato nel tempo un aumento della salinità media del
Mar Morto, portando all’eccezionale valore record di 280
grammi per Kg di acqua (contro una media di 35 g/Kg di
acqua degli oceani). Questa salinità si è prodotta in
un tempo molto lungo: nel 1961 Y.K.Bentor
dell’Università Ebraica calcolò per i sali disciolti
nelle acque e nei sedimenti del Mar Morto un’età di
circa 12.000 anni (probabilmente molto maggiore, secondo
altri studiosi). Se i calcoli sono corretti, per tutto
questo tempo le acque del Giordano e gli altri corsi
d’acqua superficiali e sotterranei hanno convogliato le
loro acque (ed i sali in esse disciolti) in questo bacino
di 910 kmq di estensione. Sali che, nel tempo, si sono
concentrati, man mano che le acque, evaporando,
rilasciavano i loro ioni nelle acque residue, sui fondali
e sui sedimenti del lago.

La salinità è
costituita principalmente da cloruro di sodio; rispetto
alla composizione chimica delle acque marine, le acque
del Mar Morto sono tuttavia più ricche in calcio,
magnesio, bromo e potassio, mentre sono più povere in
sodio, carbonati e solfati.

 


Affioramenti salini: colonne di sali minerali emergono dalle acque del Mar Morto.

La forte salinità non
favorisce la variabilità biologica e le forme di vita
sono costituite esclusivamente da organismi alofili:
diverse varietà di microrganismi, qualche alga e una
unica specie di pesci.

A partire dagli anni
Sessanta le acque dell’immissario principale (il
Giordano) sono state in gran parte deviate dalle opere di
irrigazione israeliane o fatte confluire nel canale di
El-Ghor. In conseguenza della diminuzione degli apporti,
il livello medio del Mar Morto si abbassa annualmente di
alcune decine di centimetri. Forse a causa anche
dell’abbassamento progressivo del suo livello medio, nel
1978 gli scienziati hanno segnalato un mescolamento
(pressochè totale) delle acque superficiali del Mar
Morto con le acque salate profonde. Un evento di grande
importanza, considerato che il Mar Morto con i suoi 320
metri è anche un lago notevolmente profondo (rispetto ai
laghi ipersalini, come il Gran Lago Salato dello Utah,
per esempio).

In ultima analisi, il
Mar Morto è un lago dall’eccezionale salinità per due
motivi: 1) perchè per migliaia di anni le acque ricche
in sali, asportati dalle rocce e dai suoli, del Giordano
e degli altri corsi d’acqua sono state convogliate nel
bacino; 2) perchè il Mar Morto, trovandosi a quasi 400
metri al di sotto del livello marino, non presenta
emissari e tutte le acque in arrivo vengono
progressivamente concentrate. Le perdite per la forte
evaporazione dovuta al clima caldo e arido e le scarse
precipitazioni hanno col tempo favorito la concentrazione
di una enorme e caratteristica quantità di sali.