Gradirei avere informazioni sull’acidità dell’acido fosforico e se la stessa è paragonabile a quella dell’acido fluoridrico. Esistono normative particolari sulla manipolazione dell’acido fosforico a basse concentrazioni (15%)?

Il mio punto di vista è strettamente legato alla sicurezza ed igiene
del lavoro e prende spunto da un principio semplice (ricordato in tutte
le norme), ma che puo’ dare grandi risultati nel campo della prevenzione.

In termini concreti se dovessi scegliere tra l’acido fosforico e quello
fluoridrico, non avrei dubbi sceglierei il fosforico. Infatti l’acido
fosforico a concentrazioni superiori al 25 % è etichettato Corrosivo R34
(provoca ustioni), tra il 10 ed il 25% è solo irritante R36/38 (irritante
per occhi e pelle).

Mentre l’acido fluoridrico a concentrazioni superiori al 7% è etichettato
Molto tossico Corrosivo e R26/27/28-35 ed a concetrazioni tra l’1% ed
il 7% è comunque Tossico, Coorsivo ed R 23/24/25-34.

Ultima cosa da non sottovalutare che l’acido fluoridrico è considerato
un Gas Tossico e quindi rientra nella normativa specifica (voce n.20 del
R.D. 147/1927) e che quindi necessita di ulteriori e pesanti limitazioni
nell’utilizzo e stoccaggio (autorizzazioni, patentino ecc).

Le misure di sicurezza per l’acido fosforico a concentrazioni basse del
10-15% sono quelle indicate dall’etichetta nelle frasi di sicurezza: una
buona protezione degli occhi (occhiali) e della pelle (guanti) a cui aggiungerei
solo la necessità di disporre di un lavaocchi e di soluzioni tampone.