Una sostanza esplode per il semplice fatto che si trova in uno stato poco stabile (la nitroglicerina ne è un esempio), in pratica si tratta di una ossidazione (indotta da perturbazioni meccaniche o chimiche) che sviluppa notevoli qantità di energia in tempi brevissimi ed in determinate condizioni. E’ infatti noto che la polvere nera se non compressa si limita a bruciare all’aria se accesa. Gli esplosivi plastici, come il T4, hanno invece la capacità di ossidarsi in tempi brevissimi rilasciando una quantità di energia piuttosto considerevole. Bisogna ricordare che la stessa quantità di energia rilasciata in tempi più lunghi non porterebbe alla deflagrazione come noi la intendiamo.
Generalmente sono molecole la cui energia di legame è molto elevata e tendono a cederla in tempi brevi se sollecitati, molto dipende dalla loro conformazione spaziale che rende i legami più o meno stabili. La produzione del T4 è alquanto complessa ed essendo un esplosivo militare la ricetta di produzione non è di facile reperibilità. Un link in cui si parla delle analisi sul T4 è il seguente, riguardo alla strage di Ustica:
http://www.stragi80.com/ustica/pm/requi/requi1-24.html