Come viene trasportata la nitroglicerina?

La Nitroglicerina si trasporta liquida in fusti di vetro imballati in
sabbia ed altro materiale inerte, quale segatura, trucioli di polisterolo,
farina fossile.

E’ possibile congelare la nitroglicerina e trasportarla in fase solido
a basse temperature. L’inconveniente si riscontra nel momento in cui si
passa nuovamente a fase liquida. Infatti tale passaggio è endotermico
e può essere critico. La nitroglicerina può infatti autoinnescarsi.

Il modo migliore per trasportare la nitroglicerina sarebbe quello di
non farlo…. Non è un controsenso o una risposta non data. Le industrie
che per svariati motivi, necessitano di prodotti a base di nitrglicerina,
la producono internamente, per ovviare a costi di trasporto elevatissimi.

Inoltre non c’è più bisogno di trasportarla poiché non si utilizza
più se non come intermedio per la produzione di altri esplosivi più stabili
(ad esempio la dinamite, brevettata dalla famiglia Nobel, che si otteneva
originariamente mescolando farina fossile alla nitroglicerina). Da non
confondersi con la “nitro” con il cui nome ci si riferisce generalmente
a composti nitrati aromatici presenti nei solventi per le vernici.