Mi piacerebbe conoscere come avviene la produzione dell’acido citrico, in particolare utilizzando come base lo zucchero e come fermento un fungo denominato come Aspergillus niger e se tale procedimento è attualmente ancora utilizzato per la produzione industriale.

L’acido citrico è un acido organico che viene prodotto dagli organismi, in quanto fa parte di uno dei principali cicli metabolici, cioè il ciclo di Krebs ( che partendo dagli zuccheri arriva ad ottenere le molecole necessarie per fornire energia ai muscoli, al cervello ed in generale a tutto l’organismo ).

Se viene aggiunto a prodotti alimentari (le bevande in particolare), ha la proprietà di rallentarne i processi di fermentazione e quindi di poterli conservare più a lungo.

In farmacia troviamo derivati dell’acido citrico in prodotti antiacido o lassativi (come il citrato di magnesio, conosciuto semplicemente col nome di “magnesia” ).

Esso è presente in grosse quantità negli agrumi ma tuttavia per la sua produzione attualmente si preferisce ricorrere ad altre tecniche, la principale consiste nello sfruttare organismi come l’Aspergillus niger o l’Aspergillus wentii.

Questi microrganismi elaborano gli zuccheri che vengono loro somministrati, trasformandoli in grosse quantità di acido citrico (diventa ac.citrico circa l’80-90% dello zucchero) che successivamente viene separato, raccolto e purificato.

La produzione dell’acido citrico a livello industriale utilizzando l’Aspergillus niger, è concettualmente molto semplice e consiste nell’aggiungere zuccheri ed altri nutrienti al microrganismo, raccogliendo poi l’acido citrico prodotto.

In pratica l’ambiente in cui ciò avviene deve essere estremamente controllato:

  • L’Aspergillus viene fatto crescere in appositi contenitori metallici chiamati “fermentatori” tenuti in condizioni sterili.
  • Nel fermentatore le cellule di Aspergillus sono immerse in una soluzione acquosa contenente sostanze utili (zuccheri, amino acidi essenziali, ecc…) tenuta sempre in movimento con l’aiuto di pale meccaniche.
  • Un sistema computerizzato rileva le variazioni di temperatura, acidità, quantità di nutrienti e di prodotti in soluzione e ne ripristina i valori ottimali.
  • Collegato al fermentatore c’è un tubo di raccolta che permette di prelevare l’acido citrico che successivamente sarà purificato e separato da eventuali impurità.

Questo è il metodo con cui ancora oggi viene prodotto acido citrico a livello industriale; è un metodo naturale, che permette di ottenere grosse quantità di questa sostanza semplicemente ottimizzando quei processi che già esistono in natura e quindi senza dover ricorrere a meccanismi di sintesi artificiale.