Ho letto che per la dilatazione del tempo a velocità prossime a quelle della luce il tempo viene appunto dilatato; ciò provoca ad es. il famoso paradosso dei gemelli per cui se un gemello parte per lo spazio a velocità elevata e ci rimane per un po’ di tempo, quando tornerà sulla Terra lui sarà più giovane del gemello rimasto sulla Terra. Inoltre ho letto che non è possibile che si verifichi l’ inversione temporale degli eventi perché questo sarebbe possibile solo se il sistema mobile è dotato di velocità maggiore di quella della luce, quindi fisicamente impossibile per il postulato fondamentale della teoria della relatività ristretta. Da tutto ciò deduco che è possibile viaggiare nel tempo solo in un senso, e precisamente si può viaggire nel futuro (viaggiando ad altissima velocità), ma non è possibile viaggiare nel passato (perché ciò significherebbe viaggiare ad una velocità maggiore della velocità della luce). Queste ultime due affermazioni sono corrette?


Le affermazioni sono corrette: è chiaro che l’unica
direzione temporale possibile è il futuro.


La liberazione dell’assioma sul carattere assoluto del
tempo è stato uno dei passi più ardui e importanti
compiuti dalla fisica dell’ultimo secolo.


In questo modo fu possibile definire il tempo come
entità fisica e non metafisica, grazie
all’individuazione di una procedura attraverso la quale
si può giungere alla sua definizione.


Il paradosso dei gemelli è didatticamente molto utile in
quanto evidenzia la dipendenza del tempo rispetto alla
velocità, e lo fa confrontando i due orologi dei
gemelli, o meglio i loro orologi biologici.