Vorrei applicare dei reticoli agli oculari di alcuni microscopi a scuola (per contaglobuli e misurazioni varie). Come reperirli?

Gli oculari con reticolo
sono degli utili accessori per la microscopia e per
l’astronomia telescopica.


Ci sono due tipi principali di reticolo: quello per
misurazioni (che credo sia quello che interessa il
lettore) e quello di “riferimento”.


Quest’ultimo e’ utile in astronomia fotografica poiche’
permette di valutare un eventuale mosso utilizzando una
stella di riferimento (detta “stella guida”):
se la stella si sposta rispetto al riferimento occorre
muovere il telescopio in modo da “correggere”
il mosso.


L’oculare con reticolo per misurazioni, invece, ha un
reticolo piu’ complesso, formato da piu’ righe, spesso
numerate, che hanno lo scopo di permettere delle
misurazioni accurate di distanza (nel caso del


microscopio) o di angolo (nel caso di uso col
telescopio).


Nei negozi di ottica piu’ forniti (specialmente nelle
grandi citta’) sono in vendita anche telescopi,
microscopi ed molti loro accessori, come questi oculari
con reticolo. Non ho mai visto in vendita il solo
reticolo espressamente per uso su un oculare, ma sempre
oculare e reticolo gia’ montato nel piano focale, od
eventualmente reticoli dedicati ad altri usi.


L’oculare con reticolo ha in genre un prezzo di varie
centinaia di mila lire.


Il primo consiglio che posso dare e’ quindi quello di
rivolgersi ad un rivenditore della propria citta’
chiedendo di ordinare un oculare a reticolo. Occorre
pero’ prestare attenzione ad alcune cose:




1) il diametro del “barilotto” dell’oculare
ordinato deve essere uguale a quello del portaoculari del
microscopio (a questo scopo si puo’ portare l’oculare che
si utilizza comunemente per farlo visionare all’ottico)




2) a costo di sembrare insistenti sottolineare il fatto
che necessita di un oculare “per misurazioni” e
non “di guida”; spesso, infatti, i rivenditori
non riescono a capire le necessita’ di un cliente che
chiede qualche accessorio di vendita non comune (come e’
un oculare “per misurazioni”)




3) se si abita in un piccolo centro si puo’ comunque
contattare un negozio di una grande citta’; questi spesso
si pubblicizzano sulle riviste di astronomia e vendono
anche per corrispondenza o via internet




4) in ogni caso puo’ contattare uno degli importatori o
produttori di microscopi, molti dei quali hanno anche un
catalogo on-line, per conoscere meglio le loro offerte




Se si vuole risparmiare si puo’ pensare di applicare un
reticolo costruito per altri scopi all’oculare in proprio
possesso. Questa operazione non e’ difficile, ma richiede
certamente una buona dose di abilita’ manuale. Lo
strumento cosi’ realizzato, pero’, presentera’ solo le
righe prive di numerazione; tutte le righe saranno
inoltre dello stesso spessore, rendendo difficoltoso il
conteggio di distanze relativamente elevate. Qualora si
volesse seguire questa strada occorre verificare:




1) che la lunghezza focale dell’oculare a cui si vuole
applicare il reticolo non sia troppo corta: quanto piu’
piccola e’ la lunghezza focale tanto piu’ difficoltosa e’
l’operazione. Personalmente riesco a lavorare
tranquillamente con focali maggiori di 9mm



2) che lo schema ottico dell’oculare consenta di
applicare il reticolo: per verificare cio’ si tolga
l’oculare dal microscopio e, guardando nell’oculare come
nell’uso consueto si avvicini alla lente (dal lato
“interno” dell’oculare) un oggetto come la
punta di una matita; se si trova una posizione in cui la
punta della matita si vede perfettamente allora si puo’
proseguire




3) si tenga presente che occorrera’ “lavorare”
proprio nel punto in cui la matita si vede perfettamente
a fuoco, percio’ ci si assicuri che nell’oculare ci sia
spazio a sufficienza per farlo




4) ci si procuri un “reticolo” per test delle
ottiche (se ne trovano nei negozi di ottica al prezzo di
poche decine di mila lire): per esempio un “reticolo
di Ronchi” da 10 linee/mm (si calcoli se questa
distanza va bene per i proprio scopi, altrimenti se ne
scelga un’altra)




4) si tolga il reticolo dal telaietto (simile a quello
per le diapositive) che lo contiene e si realizzi un
supporto meccanico in grado di sorreggerlo in posizione
all’interno dell’oculare