Non sarebbe possibile in teoria ammettere in questa formula del tempo t=s/v uno S negativo? Quindi in teoria avere un tempo negativo. Facendo riferimento alla teoria del big bang da cui è partito il tempo e la materia, risalendo tale spazio non si risalirebbe anche il tempo?

Per risalire
alle origini dell’universo non basta inserire un segno meno nella formula
indicata.

Per
alcune buone ragioni, prima fra tutte l’inadeguatezza di questo semplice
rapporto allo scopo.

In secondo luogo,
cosa significa considerare una distanza negativa? Nella normale vita quotidiana
la formula s = vt può esserci utile, ad esempio, per calcolarci
il tempo necessario a raggiungere un luogo di un appuntamento, tenendo
con la macchina una velocità media (costante).

D’altro canto
cosa vorrebbe direpercorrere “ – 30 km” in “ – 10 minuti” ?. Nello spazio
tridimensionale piatto nel quale ci muoviamo, le distanze sono definite
positive  (e caratteristiche di queste
distanze sono descritte da una funzione detta metrica) e il tempo
scorre in avanti.


Nella relatività
si considera uno spazio a quattro dimensioni (3 + il tempo) e la metrica
può essere una funzione anche molto complessa se si va a considerare spazi
non più piatti ma curvi. Ma a questo punto subentra un fatto molto interessante,
la natura non distingue più tra l’andare indietro nel tempo e l’andare
avanti nel tempo. Nelle equazioni di Einstein è possibile inserire un
tempo negativo senza alterare la forma e il significato delle equazioni;
mentre le particelle come l’elettrone ad esempio, non hanno memoria né
orologio, non distinguendo il  futuro dal passato. Questa simmetria della
natura, indicata con T fu formulata agli inizi degli anni ’80 da
un grande fisico Eugene Wigner; in poche parole questa simmetria afferma
che se inverto la direzione dell’asse del tempo, la natura fisica fondamentale
rimane inalterata.



Per concludere,
ogni formula ha il suo campo d’applicazione macroscopico o microscopico
che sia; e l’equazione s = vt funziona bene per la natura descritta
dalla meccanica classica e in situazioni ben definite e circostanziate
(non si può più usarla per un corpo che accelera ad esempio!).