Il tentativo di unificazione delle quattro interazioni fondamentali è una teoria semplificatrice o la “gravità quantistica” inserisce la complessità così come l’entropia la inserisce nella termodinamica?

La ricerca di una teoria
unificatrice è uno dei grandi obiettivi della ricerca
scientifica se non addirittura il più grande. Una teoria
di questo tipo, in un certo senso la teoria finale, ci
permetterebbe di comprendere la natura in ogni suo
aspetto.

E’ chiaro che sotto
questo punto di vista si tratterebbe di una teoria
“semplificatrice”.

E’ altrettanto
chiaro che una teoria di questo tipo non si può
costruire di getto (mi parrebbe alquanto complicato)
perciò si sta cercando di costruirla passo dopo passo,
pezzetto dopo pezzetto trovando teorie parziali che
descrivano certi fenomeni localizzati. Alcune di queste
teorie si sono rivelate ottime teorie in grado di
descrivere la natura in maniera soddisfacente. Un giorno
si spera di avere a disposizione una teoria completa del
“tutto”, la quale inglobi dentro di se le varie
teorie parziali, in modo da ritrovarle singolarmente una
volta che si va a fare delle appropriate approssimazioni
per i fenomeni in esame.

Oggi si cerca di unire
la gravità alle altre tre forze conosciute della natura
già unite più o meno bene in quella che è chiamata
“forza elettronucleare”. Mentre però la forza
gravitazionale è descritta assai bene da una teoria
classica, la Relatività Generale, la seconda
elettronucleare è descritta da una teoria quantistica;
raccordare i due punti di vista però è molto complicato
e complesso. Una teoria della gravità quantistica
completa e coerente non introdurrebbe quindi
“complessità” nella descrizione dei sistemi ma
anzi contribuirebbe in maniera vigorosa a risolvere la
complessità della natura. Lo stesso Einstein aveva
tentato di far conciliare la relatività con il mondo dei
quanti ma aveva fallito; da allora (sono passati più di
60 anni) sono stati fatti numerosi passi in avanti e, se
siamo un po’ meno lontani dalla metà, lo si deve ai
grandi sforzi compiuti da molti ricercatori e alle loro
brillanti intuizioni.

Non ho ben capito, in
ogni modo, a cosa ti riferisci quando parli di
complessità (non so quindi se ho risposto alla tua
domanda!) soprattutto in riferimento alla termodinamica.
Questo ramo della fisica mi permette di capire la
relazione tra calore e lavoro in un sistema fisico e
caratterizzarlo (quindi sapere come esso si comporta,
come evolve etc.) mediante opportune grandezze; una di
queste grandezze (di stato) è l’entropia che mi da
ulteriori informazioni sul sistema in esame e, in questo
caso, sul suo stato di disordine. La teoria unificatrice
prenderebbe come sistema fisico da studiare l’intero
universo, ma mi permetterebbe di utilizzare le usuali
leggi della termodinamica (quando è possibile usarle
soddisfacentemente) senza alcuna contraddizione o
problema con la teoria unificatrice.