La rotazione della Terra attorno al suo asse provoca l’apparente moto
giornaliero di tutte le stelle da Est ad Ovest. Solo due punti non partecipano
a questo moto: i poli celesti nord e sud individuati dal prolungamento
dell’asse di rotazione terrestre. Considerando che un giro completo attorno
all’asse viene compiuto in 24 ore ( per l’esattezza 23 h 56 m 4
s ) e tenendo presente che il raggio della Terra è 6368 Km,
le leggi del moto circolare uniforme ci forniscono una velocità
angolare pari a 7,3 * 10-5 rad/s
. Un punto all’equatore, descrivendo una circonferenza di raggio uguale
a quello della Terra , avrà una velocità tangenziale di
465 m/s ( 1674 Km/h ). Tale velocità diminuisce procedendo dall’equatore
ai poli fino ad annullarsi come specificato sopra. Per guardare … in casa
nostra (~ 45° latitudine nord) la velocità tangenziale sarebbe
vicina a 850 chilometri orari.
Con tali premesse provi ad immaginare cosa potrebbe succedere a seguito
di ……una frenata improvvisa! Spesso, in filmati relativi alla sicurezza
stradale, abbiamo visto gli effetti delle decelerazioni provocate da urti
di macchine alla velocità di qualche decina di Km/h. Ma supponiamo
, per pura ipotesi, di cavarcela. Sicuramente non resisteremmo al tremendo
cataclisma provocato dall ‘ atmosfera (si estende all’incirca 200 Km sopra
di noi) che ruota insieme alla Terra. In particolare sarà lo strato
a diretto contatto con la superficie terrestre (troposfera) ove
è concentrato quasi il 90% della massa atmosferica a provocare…
il disastro con venti che…… farebbero impallidire il più violento
“tornado” conosciuto.
E allora non avrebbe più senso preoccuparsi di essersi fermati
in piena e perenne luce o permanere indefinitamente nella notte più
fonda. Né protremmo meravigliarci di constatare, anche in quella
situazione, la validità della legge di gravitazione universale
che continuerebbe a mantenerci …con i piedi per terra.
Nella speranza che l’ipotesi da Lei formulata non abbia mai a verificarsi
segnalo qualche URL ove trovare altre indicazioni relative al movimento
rotatorio del nostro pianeta: