Buonasera. Posseggo un bombolone interrato di GPL. Per favore, vorrei sapere da quanti litri di di gpl liquefatto è composto un metro cubo. Dalle aziende ho avuto risposte vaghe: chi dice 4,2 litri per metro cubo, chi dice 4 litri, chi anche meno. Dato che ho un contratto a metri cubi, vorrei sapere se pago il giusto prezzo. Grazie. Cordialità. Enzio M.

Il GPL serve all’agricoltura, all’artigianato, alla piccola industria, in qualsiasi lavorazione dove serva una energia di alta qualità; alle abitazioni singole e in condominio, per il riscaldamento, la cottura, l’acqua sanitaria, il condizionamento; nell’edilizia, nei piccoli centri urbani, in reti canalizzate. Il GPL è inoltre l’energia ideale in tutte quelle lavorazioni dove serve una fiamma continua.

Per GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) s’intendono gli idrocarburi e le loro miscele facilmente liquefacibili sotto determinate pressioni e a temperatura ambiente.

Il GPL è una miscela in quantità variabile, entro certi limiti, composta essenzialmente da propano e butano (molto propano e bassa percentuale di butano) ed il suo peso specifico varia leggermente in base alla maggiore o minore presnza dei due composti.

Il GPL è una fonte di energia potente, pulita, versatile, facilmente trasportabile. Per questi motivi trova molteplici applicazioni: dall’uso domestico all’autotrazione; dall’uso commerciale all’agricoltura ed all’industriale.

Il GPL ha una duplice origine: può essere estratto da giacimenti di gas naturale (55%) o derivare da processi di raffinazione del petrolio (45%) e viene prodotto dalle raffinerie nazionali o importato.

Il GPL allo stato gassoso ha mediamente un peso specifico di circa 1,9-2 Kg/metro cubo e allo stato liquido di 0,52 Kg a litro.

Detto questo, è facile calcolare quanti litri di gas liquefatto sono contenuti in un metro cubo; basta fare la seguente divisione:

2 : 0,52 = 3,846 litri di GPL liquido in un metro cubo di gas.


Quindi, poco meno di 4 litri di gas liquido per ogni metro cubo di GPL allo stato gassoso.


Se il GPL fosse di solo propano, avremmo che 1000 litri di gas propano liquido corrisponderebbero a 273,9 metri cubi di propano gassoso. Da cio’ si ha:

1000 : 273,9 = 3,651 litri di liquido per metro cubo di gas.


Va da sè che la quantità di litri per un metro cubo di gas GPL varia (non molto, però) in base alla percentuale di butano presente nella miscela del GPL.

Per un calcolo esatto bisognerebbe conoscere il peso specifico del GPL erogato dal fornitore al quale chiedere, con diritto di sapere, il peso specifico del GPL rapportato al metro cubo e al litro.

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Informazioni varie
In Italia, oltre il 90% del propano viene importato (da giacimenti naturali o dopo il processo di raffinazione) con purezze molto elevate (fino al 99%). Per questo motivo, la sua composizione è pressoché nota e stabile, al contrario di quanto avviene per il metano, che invece presenta composizioni variabili a seconda della provenienza.

Bruciando 1 Kg. (1,923 litri) di G.P.L. si ottiene tanto calore quanto se ne otterrebbe consumando 13 KWh d’energia elettrica o bruciando:
– 1,3 mc di metano;
– 1,14 Kg. di gasolio;
– 1,5 Kg. di carbone (antracite) liquefazione ed evaporazione;
– 4,4 Kg. di legna.

Schede per l’uso in sicurezza dei gas.


PROPANO. Formula chimica C3H8.

PROPRIETÀ FISICHE
È un gas incolore, inodore, infiammabile, chimicamente stabile; non è tossico.
La densità del propano, riferita a quella dell’aria a 0 °C, è pari a 1,55; la sua massa volumica, in condizioni di temperatura e pressioni normali, è di 2,005 kg/m3.
Il propano liquefa alla pressione critica di 42,5 bar ed alla temperatura critica di 96,67 °C; il suo punto di liquefazione a pressione atmosferica è -42,045 °C.
Il propano ha scarsa solubilità in acqua, ma è solubile in alcool, etere, cloroformio e benzene; ha buone proprietà di solvente a temperatura ordinaria.
Il propano ha un limite di infiammabilità nell’aria, a temperatura di 20 °C e pressione atmosferica, compresa tra 2,2% e 9,5%; la sua temperatura di infiammabilità a pressione atmosferica è 480 °C.
Il propano non è un gas tossico, ma ha debole azione narcotica.
Il propano non ha azione corrosiva con nessun metallo.

CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ
Infiammabilità
Il propano è pericoloso in quanto la sua densità maggiore di quella dell’aria e il limite di infiammabilità molto basso (2,2%) facilitano la formazione di miscele infiammabili; viene pertanto odorizzato per evidenziarne più facilmente la presenza nell’aria.

Tossicità
Pur non essendo tossico, forti concentrazioni nell’aria (20%) possono provocare alla respirazione un effetto di narcosi che si manifesta con senso di ebbrezza e stordimento.

PRODUZIONE
Il propano viene prodotto nella raffinazione del petrolio greggio.

UTILIZZAZIONE
È utilizzato come combustibile per impieghi industriali, per il taglio dei metalli e per la brasatura.
È trasportato liquefatto sotto pressione in bidoni; è spesso fornito miscelato con butano.

BUTANO. Formula chimica C4H10
PROPRIETÀ FISICHE
Gas incolore, inodore, moderatamente infiammabile, stabile a temperatura ordinaria; non è tossico.
Il butano ha una densità, riferita all’aria a 0 °C, di 2,1; la sua massa volumica a 0 °C è 2,7 kg/m3.
Il butano liquefa alla pressione critica di 37,96 bar e alltemperatura critica di 152,03°.
Il butano ha scarsa solubilità nell’acqua, ma ha buone proprietà di solvente a temperatura ordinaria.
Il butano ha un limite di infiammabilità nell’aria, a 20 °C, compreso tra 1,8% ed 8,4%; la sua temperatura di infiammabilità a pressione atmosferica è di 420 °C.
Non è un gas tossico, ma ha un leggero potere narcotico; la concentrazione massima ammissibile raccomandata per esposizione di 8 ore al giorno per 5 giorni settimanali è di 800ppM di volume in aria.
Il butano non ha azione corrosiva con nessun metallo.

CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ

Infiammabilità
Essendo molto più pesante dell’aria ed avendo un limite di infiammabilità inferiore (1,8%) molto basso, forma facilmente miscele esplosive: per tale motivo nell’impiego viene odorizzato per evidenziarne la presenza.

Tossicità
Non è tossico, ma in forte concentrazione (oltre 20%) può provocare effetti narcotici che si manifestano con senso di ebbrezza e scoordinamento dei movimenti.

PRODUZIONE
Viene normalmente prodotto dallaraffinazione del petrolio greggio.

UTILIZZAZIONE
È utilizzato principalmente come combustibile per impieghi industriali e domestici.
Tra gli impieghi industriali, come materia prima della chimica, è usato nella produzione di etilene, propilene, n-butani, isobutani, butadiene.
È usato anche come propulsore di aereosol.
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Dati relativi ai consumi di GPL espressi in tonnellate (Fonte: AEGPL).

Paese Totale consumi per combustione (ton)
Totale consumi per autotrazione (ton)
Totale generale
(tonnellate)
Austria 134.000 6.000 140.000
Belgio 288.500 88.500 377.000
Francia 2.844.000 313.000 3.157.000
Germania 1.701.800 10.200 1.712.000
Italia 2.458.000 1.414.000 3.872.000
Olanda 116.600 570.400 687.000
Portogallo 1.009.800 21.200 1.031.000
Regno Unito 1.045.300 18.700 1.064.000
Spagna 2.464.000 32.000 2.496.000