L’anno 2000 rappresenta la fine del secondo millennio e l’inizio del terzo millenio parte dal 1/gennaio/2001. Giusto o sbagliato?

Da qualche tempo si assiste ad uno strano dibattito sulla fine del millennio: comunemente
si fissa l’inizio del nuovo millennio all’1 gennaio 2000, ma secondo alcuni si dovrebbe far cominciare il terzo millennio dal 2001, altri addirittura affermano che è già scoccato. Esaminiamo le varie argomentazioni, posto che l’unica idea condivisa da tutti è che un millennio consta di mille anni:

1
gennaio 2000
(la soluzione dei matematici)
Dato che consideriamo i numeri che finiscono con una cifra da 0 a 9 nelle stessa
decina, tutti quelli che finiscono da 00 a 99 nello stesso centinaio
e tutti quelli che finiscono da 000 a 999 nello stesso migliaio, allora
è chiaro che il primo millennio è compreso tra l’anno 0 e il 999,
il secondo millennio tra l’anno 1000 e il 1999 ed il terzo tra il
2000 ed il 2999.
Indipendentemente dalle obiezioni circa la sua esattezza, dato che
l’attuale sistema di numerazione degli anni è uno standard internazionale,
è naturale che il millennio termini alla fine dell’anno 1999.
1
gennaio 2001
(il senso comune)
L’anno zero non esiste! dopo il 31 dicembre dell’1 a.C. venne il 1 gennaio dell’anno 1 d.C.
L’origine del calendario in uso nel mondo cristiano venne fissata
nel 532 d.C dal monaco Dionigi il Piccolo su commissione di papa Giovanni
I. Egli, basandosi sui vangeli di Matteo e Luca, arrivò alla conclusione
che Cristo nacque nel 753 A.U.C. (ab urbe condita, cioè dalla
fondazione di Roma). La numerazione venne pertanto fatta ripartire
dall’anno 1 coincidente con il 753 della vecchia numerazione.
Dunque, visto che il primo anno dell’era cristiana è stato l’anno
1, il prossimo millennio inizierà nel 2001. Questa visione è condivisa
anche dal Royal Greenwich Observatory di Cambridge, che ha decretato
che il primo giorno del terzo millennio sarà il 1 gennaio 2001.
Del resto Arthur C. Clarke, ambientando il suo celeberrimo romanzo
nel 2001 voleva proprio indicare con ciò il nuovo millennio, altrimenti
l’avrebbe intitolato “2000 odissea nello spazio”.
E’
già passato!
Il problema centrale è il punto di partenza della numerazione: alcuni moderni
eruditi fanno notare che Dionigi si sbagliò nel fissare la data della
nascita di Cristo. Oggi si ritiene che Cristo nacque tra l’8 ed il
4 a.C, sebbene ciò sia paradossale, se preso alla lettera!
Infatti Dionigi si basò sui vangeli di Matteo e Luca, i quali riportano
che Cristo nacque nell’anno in cui morì Erode il Grande, evento che
secondo lo storico Flavio Giuseppe accadde poco dopo l’eclissi lunare
del 12 marzo del 4 a.C!
Insomma, l’inizio del terzo millennio dalla nascita di Cristo è già
avvenuto: infatti al periodo tra il 1 gennaio 8 a.C. e il 31 dicembre
4 a.C. corrisponde il periodo tra il 1 gennaio 1993 e il 31 dicembre
1997. Dunque per costoro il discorso sarebbe già chiuso!

La discussione potrebbe essere risolta semplicemente con il buonsenso: dato che non sappiamo
collocare l’origine dell’attuale sistema di numerazione degli anni, è opportuno lasciare perdere ogni esigenza di precisione: prendiamo per buona la numerazione corrente! Il dilemma è piuttosto se dare ragione ai matematici (si inizia dallo zero) o al senso comune (si inizia dall’uno).
Credo sia buona cosa omaggiare la razionalità della matematica, dato che la nostra civiltà scientifica e tecnologica si basa su di essa.

 

  1. Appena nasce un bimbo quanti anni ha: zero o uno? Ha zero anni, quindi il tempo si inizia a contare da zero anni. Perciò il bimbo per i primi dodici mesi avrà anni zero e relativi mesi. Il primo anno quindi è l’anno zero. E non bisogna confondere il primo anno con l’anno 1. Del resto se diciamo, ad esempio, diciottesimo secolo intendiamo dire il 1700 e non il 1800.