I funghi sono un insieme di organismi molto eterogenei, tanto che sia per es. Ainsworth nel ’73 che Hawksworth nel ’95, li considerano separatamente nel Regno dei Funghi.
All’interno di questo variabile insieme di entità, comunque possiamo considerare come, dal modo stesso di vegetare e riprodursi, i funghi abbiano una durata di vita poliennale ed anche abbastanza lunga.
Difficile definirne in maniera precisa l’età per ogni esemplare, anzi difficile è definire con precisione un esemplare in natura!
Lo sviluppo ifale tende a diffondersi nello spazio, ingrandire la colonia, ed intrecciarsi con altri individui.
Certamente le specie micorrizzogene vivono in contatto durevole con la pianta simbionte, e la loro vita può durare quanto quella della pianta associata.
Le forme di resistenza, inoltre (per es. le zigospore), permettendo la sopravvivenza dell’individuo durante periodi non favorevoli, dovrebbero essere considerate in continuità temporale con lo stadio vegetativo precedente.
Un dato, d’esempio, curioso può essere acquisito dallo studio dell’associazione lichenica: mediante studi fatti sui substrati litici che accoglievano i Licheni, si è potuto appurare che i Licheni crostosi si accrescono di 1-5 mm / anno, ed alcuni sono stati datati come viventi (in ogni loro parte) da almeno 1500-2000 anni!
Naturalmente bisogna ricordare che un Lichene è un’entità formata dalla strettissima simbiosi tra un micobionte (fungo) ed un’alga.
Infine bisogna ricordare che la coltivazione in laboratorio di un micelio puro, può essere di durata indefinita. Naturalmente purchè si proceda al trapianto periodico di un frammento di micelio in terreni nuovi e con i dovuti elementi nutritivi.
Chiodini o Armillaria mellea