Con il nome di coliformi si designa un gruppo di specie batteriche affini, non significative dal punto di vista sistematico, ma che crescono nei terreni utilizzati per la colimetria e sono presenti nell’intestino degli animali o degli uomini. Sono abituali colonizzatori del tubo intestinale, quindi la loro presenza nell’acqua è indice di una contaminazione di tipo fecale. La presenza di coliformi è considerata segno di inquinamento recente a differenza dei Clostridi solfito riduttori. Questi ultimi infatti possono sopravvivere in acqua per tempi più lunghi e se presenti non in abbinamento coi coliformi, testimoniano un inquinamento meno recente. La presenza di questi gruppi batterici non è considerata di per sé dannosa, ma può essere collegata a una possibile presenza di patogeni, come ad esempio Salmonella ed alcuni ceppi Escherichia coli.
La parte analitica di controllo delle acque si trova in questo sito, all’indirizzo:
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8103
oppure in questo sito:
http://www.leonet.it/culture/ferraris/ARNO/MICRO.HTM
Non è evidentemente facile capire come e da cosa è stato causato l’inquinamento, se non si fa una esplorazione dell’ambiente dal quale provengono le acque della sorgente o del pozzo.
Presenza di discariche abusive, animali al pascolo a quote superiori, scarichi civili di case non collegate ad una rete fognaria, possono essere tra le cause più probabili.
Escherichia coli