I numeri primi sono infiniti. Di questo fatto sono
state date varie dimostrazioni.
La prima dimostrazione conosciuta è dovuta
ad Euclide (300 a.C).
Il più semplice test di primalità è il
noto Crivello di Eratostene,
ma al di la del fatto che è piú semplice del metodo
delle divisioni successive, è adatto solo per numeri
relativamente piccoli.
Quando i numeri si fanno grandi, occorre
utilizzare altri test che però non sono generali. Si
applicano cioè a particolari forme di numeri (ad esempio
i numeri di Mersenne), oppure
sono validi per numeri non maggiori di un dato massimo.
Ad esempio esiste un test di primalità molto migliore
che non le divisioni successive o il Crivello di
Eratostene, ma vale “solo” per numeri minori di
341550071728321.
Le dimostrazioni di tali test sono piuttosto
complesse, per chi volesse approfondirle esiste una vasta
letteratura disponibile ed anche documentazione in
rete.
Il sito più completo e alla URL: http://www.utm.edu/research/primes/
e contiene numerose informazioni e link (in maggioranza
in Inglese e di complessità spesso a livello di ricerca)
specifici sui numeri primi.
Per quanto riguarda la regolarità dei numeri
primi la risposta è, in assoluto: No, non esiste alcuna
regolarità dei numeri primi.
Tuttavia, il numero di numeri primi non maggiori
di un dato numero x, funzione che è chiamata pi(x), ha
delle sorprendenti proprietà:
Il “teorema dei numeri primi” afferma
che:
pi(x)
lim --------- = 1
x->inf x/(log x)
in parole povere x/(log x) è una buona
approssimazione di pi(x).
Da questo teorema (la cui dimostrazione ometto
per pietà del lettore) si ricavano due
conseguenze:
- l’ ennesimo (n-esimo) numero primo è,
all’incirca uguale a: n (log n) -
- La probabilità che un numero x sia primo è:
1/(log x)
Queste non sono regolarità di tipo funzionale (ovvero
non ci consentono di ricavare un numero primo come
funzione di altri numeri), ma di tipo sostanzialmente
“statistico”.
Esistono infiniti numeri primi
Dimostrazione (Euclide, circa 300 A.C.):
Siano p1,p2,…,pr Tutti i numeri primi
minori o uguali a pr
+ 1 (il prodotto di tutti i numeri primi fino a pr, più
uno)
Allora o P è a sua volta primo, e si giunge subito alla
conclusione sotto riportata, oppure esiste almeno un numero p divisore
primo di P.
Se p esiste deve essere diverso da un qualunque pi compreso
nell’insieme {p1,p2,…,pr} , altrimenti
poiché esso è fattore sia di P che del prodotto p1p2p3…pr
deve essere necessariamente fattore anche della loro differenza ossia di:
P – p1p2p3….pr = 1; e ciò
è impossibile.
Dato un qualunque insieme di tutti i numeri primi fino ad un dato massimo
esiste almeno un altro numero primo maggiore del massimo. Di conseguenza
il numero di numeri primi è infinito.
Crivello di Eratostene (circa 240 A.C.)
Algoritmo che consente di individuare tutti i numeri primi minori di un
certo numero dato.
Supponiamo di voler trovare tutti i numeri primi minori o uguali ad N.
Si inzia scrivendo un elenco dei numeri da 2 ad N.
L’algoritmo procede come segue:
- Si prende il numero più piccolo nella lista. Questo è un numero primo
(all’inizio è 2, ed è ovvio che sia primo, ma come vedremo la regola
continua a valere anche alle successive iterazioni) e fa parte della
soluzione. - Si cancella il numero primo trovato e tutti i suoi multipli.
Se il numero trovato è minore della radice quadrata di N, si torna
al passo 1)
I numeri di Mersenne
Sono numeri della forma 2N-1 e sono divenuti noti, inizialmente,
grazie ad un errore: molti matematici prima del ‘500 ritenevano che tutti
i numeri di Mersenne con esponente primo fossero primi. A partire dal ‘500
sono stati invece trovati molti numeri di Mersenne ad esponente primo non
primi (ad esempio 211-1, 223-1, 229-1).
Tuttavia i numeri di Mersenne rimangono “interessanti”, soprattutto
perché esistono test di primalità per numeri di questa forma
che hanno reso possibile verificare la primalità di numeri molto
grandi. Anzi i numeri primi più grandi che si conoscono sono tutti
numeri di Mersenne, ad esempio è stato dimostrato che sono primi
i numeri:
2125778-1, 21398269-1 e 22976221-1.
I primi due sono, rispettivamente il 34-esimo e 35-esimo numero primo
di Mersenne, mentre il terzo (il più grande conosciuto alla data
del 5 dicembre 1997) è candidato al posto di 36-esimo (non è
ancora provato che non ci sia un numero primo di Mersenne maggiore del
35-esimo, ma minore di questo). L’ultimo dei tre numeri, se scritto in