Il Calcolo tensoriale è stato ideato allo scopo di studiare relazioni invarianti rispetto ai sistemi di coordinate locali assegnati sopra una varietà differenziabile.
Più precisamente si parte dal raggruppare vettori di interesse su una varietà (come vettori tangenti o differenziali) in due categorie: vettori controvarianti e vettori covarianti. Un vettore vi è detto controvariante se le sue componenti cambiano nel modo wi=∂yi/∂xjvj dove y sono le nuove coordinate (es: i differenziali). Un vettore vi è detto invece covariante se al cambiare delle coordinate si ha wi=∂xj/∂yivj (es: i vettori tangenti). Lo scopo del calcolo tensoriale è quello di studiare espressioni contenenti componenti controvarianti e covarianti che risultino invarianti rispetto alle coordinate scelte; ad esempio un’espressione della forma
Un tensore (1,1) è praticamente l’insieme dei coefficienti di una matrice; allo stesso modo si costruiscono tensori r-covarianti e s-controvarianti, con una legge di trasformazione più complessa ma fondamentalmente dello stesso tipo.