I solidi platonici sono quei solidi convessi che hanno come facce poligoni regolari; la cosa sorprendente è che mentre in dimensione 2 (ovvero nel piano) ci sono infiniti poligoni regolari, uno per ogni numero intero positivo di lati ≥ 3, nello spazio questa cosa non è più vera, ed anzi il numero di solidi regolari è drasticamente ridotto a soli 5 solidi:
tetraedro regolare: 3 facce triangolari equilatere;
esaedro regolare (cubo): 6 facce quadrate;
ottaedro regolare: 8 facce triangolari equilatere;
dodecaedro regolare: 12 facce pentagonali regolari;
icosaedro regolare: 20 facce triangolari equilatere.
esaedro regolare (cubo): 6 facce quadrate;
ottaedro regolare: 8 facce triangolari equilatere;
dodecaedro regolare: 12 facce pentagonali regolari;
icosaedro regolare: 20 facce triangolari equilatere.
Era noto fin dai tempi di Platone che gli unici solidi regolari fossero solo questi, e tali solidi sono stati bettezzati come platonici proprio per la loro perfezione che li distingue dagli infiniti altri solidi; Platone stesso era dell’idea che tali solidi facessero da tramite tra il mondo disordinato terreno, e un mondo “perfetto”.