La lettura dei codici a barre è concettualmente molto semplice:
un dispositivo fotoelettrico viene fatto passare di fronte alle barre del
codice, opportunamente illuminate, e riceve il segnale derivante
dalla presenza di zone bianche e nere alternate.
I lettori più semplci sono simili a penne che devono essere “strisciate”
sul codice, altri, adatti alla lettura a distanza, hanno un illuminatore
costituito da un diodo laser il cui fascio viene fatto ruotare in modo da
“spazzolare” il codice e l’elemento fotosensibile è tarato
sulla lunghezza d’onda del diodo laser in modo
da minimizzare gli effetti dell’illuminazione circostante.
In ogni caso l’uscita dell’elemento fotoelettrico è un segnale
elettrico in cui l’informazione viene codificata sulla base delle larghezze relative delle zone bianche e nere.
Prendendo la più stretta delle bande come unità si hanno bande di 1,2,3 e 4 unità.
Sono utilizzate sia le bande nere che gli spazi, ovvero il primo elemento
da considerare è la prima banda nera sulla sinistra, il secondo lo spazio
successivo, il terzo la banda successiva e così via.
A seconda degli usi esistono vari tipi di codice. I più semplici
codificano solo le dieci cifre decimali. Ad esempio un tipico codice
a dodici cifre inizia sempre con la sequenza 1-1-1 (una barra, uno spazio,
una barra, tutti di lunghezza minima) ed utilizza la seguente codifica:
cifra | larghezza barra o spazio |
---|---|
0 | 3-2-1-1 |
1 | 2-2-2-1 |
2 | 2-1-2-2 |
3 | 1-4-1-1 |
4 | 1-1-3-2 |
5 | 1-2-3-1 |
6 | 1-1-1-4 |
7 | 1-3-1-2 |
8 | 1-2-1-3 |
9 | 3-1-1-2 |
Sono comunemente usati per applicazioni diverse una decina di codici con
varie caratteristiche. Alcuni di essi (ad esempio il “Code 128”)
possono rappresentare 128 diversi caratteri e simboli.
Tutti gli apparecchi per la lettura di codici a barre hanno internamente
la circuiteria necessaria a leggere il codice e trasformarlo
nella relativa sequenza di caratteri e si interfacciano
al computer in vari modi:
simulando la tastiera (il computer riceve i caratteri come se fossero
digitati sulla tastiera); tramite la porta seriale;
tramite la porta USB.
I programmi di lettura dovranno quindi leggere da tastiera o dalla porta
seriale, oppure dovranno utilizzare un libreria per il supporto delle
porte USB, a seconda del tipo di interfacciamento.