Vi sono tracce che testimoniano la presenza di ghiacciai durante l’evento wurmiano in Italia centro-meridionale ed insulare?

Glaciazioni del Pleistocene
Tra gli avvenimenti più importanti della storia recente della Terra meritano un capitolo a sé le glaciazioni. Durante il Pleistocene (tra 2 milioni di anni e 10.000 anni fa) i ghiacci ricoprirono più volte le terre emerse.
In Europa sono documentate cinque glaciazioni, mentre in Italia sono visibili testimonianze solo delle ultime tre:


glaciazione Mindell tra 700.000 e 300.000 anni,
glaciazione Riss tra 300.000 e 80.000 anni,
glaciazione Wurm tra 80.000 e 10.000 anni.

Ogni singola fase glaciale, caratterizzata da un clima freddo, è separata dalla successiva fase glaciale da un periodo abbastanza caldo (periodo interglaciale), caratterizzato da un consistente ritiro dei ghiacci.

Tipo di periodo Nome
Europeo
Nome
Americano
Collocazione del periodo
(migliaia di anni)
Glaciale Donau Donau Da circa -800 a circa -750
Interglaciale Donau-Gunz Donau-Gunz Da circa -750 a circa -600
Glaciale Gunz Nebraska Da circa -600 a circa -550
Interglaciale Gunz-Mindel Afton Da circa -550 a circa -470
Glaciale Mindel Kansas
Da circa -470 a circa -420
Interglaciale Mindel-Riss Yarmouth Da circa -420 a circa -280
Glaciale Riss Illinois Da circa -280 a circa -210
Interglaciale Riss-Vurm Sangamon Da circa -210 a circa -80
Glaciale Wurm Wisconsin Da circa -80 a circa -10
Interglaciale Olocene Olocene Da circa -10 ad oggi
Periodi glaciali ed interglaciali delle ultime glaciazioni.

Durante le fasi delle glaciazioni si formarono due enormi calotte glaciali sull’America Settentrionale e sull’Europa centro-settentrionale, e delle grandi cappe di ghiaccio sulle principali catene montuose europee come le Alpi e Pirenei.

I ghiacciai delle Alpi giungevano fino alla Pianura Padana.

In Italia enormi ghiacciai scendevano dalle Alpi con il loro fronte; per capire quanto fossero ampi è sufficiente pensare che le colline a sud dei nostri laghi prealpini (Maggiore, Como, Iseo e Garda) altro non sono che le loro morene terminali (la morena è il cumulo di detriti trascinati dal ghiacciaio nel suo cammino). Le forti variazioni climatiche collegate alle glaciazioni ebbero ripercussioni sulla flora e sulla fauna, si hanno così flore e faune “fredde” che si alternano a quelle “calde“. Ad esempio nei periodi freddi nei pressi del Mediterraneo si trovavano mammut, rinoceronti lanosi, bisonti e le renne.
Più a sud sorgevano foreste boreali di pini, abeti e betulle, mentre la foresta temperata di latifoglie si era ritirata in Nord Africa e nel vicino Oriente. A quel tempo il deserto del Sahara era un verde prato.
Le glaciazioni hanno provocato anche una variazione delle linee di costa, durante la massima espansione glaciale, il livello marino si trovava più basso dell’attuale tra i 100 e 200 metri.


Estensione delle calotte glaciali durante la glaciazione wurmiama.

Da tutto il testo sopra scritto e dalla cartina qui sopra si deduce con chiarezza che i ghiacciai del periodo wurmiano interessano solamente l’arco alpino.
Pertano la risposta alla domanda in questione è negativa, cioè in Italia
centro meridionale ed insulare non vi sono tracce di ghiacciai del periodo wurmiano.
Resta comunque inteso che, nelle aree considerate dal lettore, pur non essendovi tracce di ghiacciai, sono rilevabili conseguenze della glaciazione wurmiana. Ma questo è un altro discorso…