Perchè l’idruro di sodio, NaH, è un composto ionico (Na+ H-) se la differenza di elettronegatività tra Na (0.9) e H (2.1) è solo 1.2 ? Un valore del Delta_Chi = 1.2 non dovrebbe corrispondere circa ad un 30% di carattere ionico e quindi ad un 70% di carattere covalente ?

Spesso si insegna che il carattere ionico o meno di un
legame dipende esclusivamente dalla differenza di
elettronegatività. 

Tutto ciò in parte non è vero. E’ vero che
l’elettronegatività descrive la tendenza di un atomo ad
attrarre a sé un elettrone ed è vero che in generale si
misura la differenza dell’elettronegatività per
determinare se un composto è ionico o meno. Purtroppo
però la natura non segue i nostri modelli e quindi è
giusto fare alcune precisazioni che mi consentiranno di
spiegare poichè NaH può essere considerato un composto
ionico. 

Innanzitutto bisogna considerare l’energia reticolare
(le sostanze ioniche essendo il legame NON DIREZIONALE,
tendono ad assumere una posizione spaziale molto ben
precisa ed a formare cristalli molto precisi). Due ioni
possono essere assimilati a due cariche puntiformi e la
loro forza di 
interazione è la seguente: 

Fab = K*((Za*Zb)/rab^2) 

che altro non è che la legge di Coloumb. 

L’energia di interazione può essere descritta dalla
seguente espressione: 

Eab = K ((Za*Zb)/rab) 

In un reticolo cristallino tipo NaCl ogni ione
interagisce con il maggior numero di ioni possibili
grazie ad una particolare disposizione, le energie in
gioco possono essere misurate e anche grazie alla
possibilità di calcolo di queste energie io posso
determinare se si tratta di ioni oppure no. 

Nel nostro caso anche se la differenza di
elettronegatività non giustificherebbe un legame ionico,
nel vero senso del termine,  dobbiamo considerare le
specie atomiche in gioco : Na e H,  ed i loro numeri
di ossidazione. Na ha N.O. = +1 e H lo ha = -1, di solito
H ha N.O. = +1, ma se 
così fosse non avrei la possibilità della formazione di
nessun atomo di Idruro, mentre sappiamo che tale composto
esiste. Entrano in gioco quindi forze, legate alla
distanza dell’elettrone dell’idirgeno dal nucleo e della
“volontà” del Sodio di avere tutto lo strato
elettronico esterno completo, inoltre bisogna consideare
i raggi “teorici” di legame ionico ed altre
forze di interazione del nucleo stesso, che permettono
all’idruro di Sodio di essere un composto ionico. 

Terza considerazione: il legame covalente PURO non
esiste se non nel caso di due atomi della stessa specie
legati fra loro, a volte un composto è denominato ionico
poichè ha un legame covalente polarizzato su un atomo o
su un altro, non è questo il nostro caso, ma bisogna
considerare che è quasi impossibile trovare un legame
covalente puro, se non a certe condizioni.